Il Metodo delle Azioni fisiche è “la più grande scoperta nel campo dell’arte dell’attore” (Grotowski), seguiamo quella via esplorando nelle zone di confine tra corpo e anima.
lSolo due parole sul
Metodo delle Azioni fisiche
su cui sono incentrate tutte le nostre attività formative con riferimento all’ultimo Stanislavskij ed alle tecniche di lavoro di J. Grotowski ed E. Barba.
“Ricordo che Cieslak un giorno disse che un attore deve essere capace di piangere come un bambino, e domandò se qualcuno di noi potesse farlo. Una ragazza si sdraiò per terra e provò…”
Ed allora Cieslak la incoraggia…
“No, non così!”, disse lui, e prendendo il suo posto sul pavimento si trasformò di fronte ai nostri occhi in un bambino che piangeva. Solo adesso, dopo molti anni, capisco la chiave del successo di Cieslak in quella trasformazione: trovò la fisicità esatta del bambino, il processo fisico vivente che sosteneva il suo grido. Del bambino non cercò lo stato emozionale, ma con il corpo ne ricordò le azioni fisiche.”
“Non mi parlate di sentimenti, non possiamo fissare i sentimenti. Possiamo fissare e ricordare solo le azioni fisiche”…(Stanislavskij)
“…Un giorno, verso la fine del seminario, Cieslak lavorò a lungo con un ragazzo su un esercizio. Vidi che Cieslak possedeva una vasta conoscenza tecnica del mestiere dell’attore. Quel ragazzo doveva ricordarsi del volto della sua ragazza di fronte a sé: senza un partner reale doveva ricreare il modo in cui le aveva toccato il viso, come se lei fosse presente e loro due fossero soli. Per l’attore doveva esistere solo lei, il suo partner invisibile, non noi, gli spettatori. Il giovane attore ripeté l’esercizio più volte, ma mai in modo vero. “Recitava”, provando a mostrarci quanto le voleva bene. Il risultato era forzato, non credibile.
Cieslak gli domandava di provare e riprovare…
…dicendogli qualcosa come “No, non ti concentrare sui sentimenti. Cosa facevi?”, Cieslak dirigeva l’attenzione del ragazzo sui dettagli fisici: “Non recitare. Com’era il tocco della sua pelle? In che momento preciso tocchi il viso della tua ragazza? È caldo o freddo? Come reagisce lei? Come reagisci tu alla sua reazione?”. Il giovane attore non arrivò alla verità nel ricordare malgrado gli sforzi instancabili di Cieslak. Ma quando giunse al suo momento più vero Cieslak lo interruppe immediatamente, evidentemente affinché questo momento rimanesse l’ultima impressione.
Se ripenso a quel tempo, mi accorgo che questo è stato il mio primo sguardo sul metodo delle Azioni Fisiche di Stanislavskij.”
L’ampia citazione è tratta dalla nostra rivista di teatro: Il Quaderno di Nessuno, n° 16 novembre 2004, “Riszard CIESLAK: sull’improvvisazione”
In ogni caso per capire il Metodo delle Azioni fisiche e il nostro modo di far teatro, oltre a leggere, ti consigliamo di venire a trovarci, di stare con noi, senza alcun impegno…
…per capire realmente c’è solo la pratica: non parlare sul fare…fai
P.S. E’ ovvio che quanto sopra riportato sul Metodo delle Azioni Fisiche sono solo due parole, una prima sintetica esposizione sul tema.
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