GIOPPINO: maschera commedia dell’arte

GIOPPINO: maschera commedia dell’arte

GIOPPINO: maschera commedia dell'arteGioppino: maschera di origine bergamasca

nasce come burattino nei primi anni dell’Ottocento.

Sulla sua origine precisa non si sa molto. La prima notizia certa della sua comparsa sulla scena risale al 1820, con il burattinaio Battaglia, di cui ci riferisce Luigi Volpi. Alcuni ne fanno risalire l’origine molto più indietro, riconoscendo in molti reperti iconografici i tre gozzi che caratterizzano anche Gioppino.

Gran mangiatore e bevitore, Gioppino è un contadino pieno di buon senso e di senso pratico, capace di superare con successo molte situazioni avverse secondo il detto “contadino: scarpe grosse, cervello fino”.

Il suo costume è di foggia settecentesca, caratterizzato da una giubba rossa di panno grezzo coi risvolti verdi, da un camicione bianco, un cappello nero e un bastone, col quale spesso riduceva alla ragione chi lo contraddiceva.



GIOPPINO: maschera commedia dell’arte

The beginning of the 19th century saw the beginning of Gioppino in the area of Bergamo, even if very little is known about its precise origins. The mask was first officially recorded onstage in 1820 thanks to the puppeteer Battaglia, who Luigi Volpi mentions. Many scholars, instead, claim its origins are much earlier, substantiating their hypothesis with illustrations where its three humps can be clearly seen. Gioppino is a typical peasant figure full of common sense and a lover of good food and wine. He invariably manages to get himself out of tricky situations by adhering to the popular motto: “big feet but a clever mind”. His costume is typically eighteenth century, featuring a red jacket of coarse material with green trimmings, a white shirt, black hat and a stick he uses to make sure people come round quickly to his way of thinking.GIOPPINO: maschera commedia dell'arte

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