Il Tanztheater di Pina Bausch
L’articolo Il Tanztheater di Pina Bausch di Elena Randi si occupa del metodo di costruzione degli spettacoli di Pina Bausch a partire dal 1978.
di wp_1065439 · Published Dicembre 12, 2024 · Last modified Dicembre 21, 2024
L’articolo Il Tanztheater di Pina Bausch di Elena Randi si occupa del metodo di costruzione degli spettacoli di Pina Bausch a partire dal 1978.
Vuoi fare un regalo ad una persona a cui tieni, magari a te stesso/a ? Sarà un pensiero che dura un intero weekend o, in estate, una intera settimana, o magari un libro da...
Seminario teatrale residenziale a Roma sulle tecniche dei grandi Maestri: da Stanislavskij a Grotowski e all’ Odin Teatret di Eugenio Barba
di wp_1065439 · Published Novembre 23, 2024 · Last modified Novembre 25, 2024
Lo stimolante e affascinante scritto sul ‘duende’ di García Lorca offre lo spunto per parlare di un argomento altrettanto affascinante che da pochi anni si comincia ad esplorare alla luce delle nuove conoscenze apportate dalle neuroscienze: la relazione tra attore e spettatore a teatro.
Seminario Teatrale Costruzione del PERSONAGGIO, Com’è e come cammina il mio Romeo? E Giulietta come modula la voce, come ride o piange ? – ROMA 8 – 9 FEBBRAIO 2025
Corso di teatro intensivo (7 weekend) diretto da Sandro Conte sulle tracce di Grotowski, Barba, Bausch Il lavoro concentrato porta a risultati migliori, di conseguenza Ti proponiamo… …un ciclo di incontri teatrali full immersion sul...
Stanislavskij e Sulerzickij portarono un progetto: la comune teatrale…e il teatro divenne il mezzo di una proiezione utopica nel presente
Seminario Teatrale Interpretazione di un Testo. Uno stesso testo può essere interpretato come commedia o come tragedia? La risposta è Sì. Un testo può esere messo in scena prevalentemente come commedia o prevalentemente come tragedia. Prevalentemente, perchè se entrambe le componenti devono trovare spazio, ce ne sarà una privilegiata, ma l’altra non sparirà. – Roma 15 – 16 marzo 2025
Leonid Nikolaevic ANDREEV (1871-1919) uno dei più originali drammaturghi di area simbolista, trionfa con Vita dell’Uomo, messo in scena da Mejerchol’d a Pietroburgo e da Stanislavskij a Mosca
di wp_1065439 · Published Maggio 25, 2024 · Last modified Settembre 1, 2024
Stanislavskij è l’uomo consegnato alla Storia quale uno tra i principali padri fondatori della Regia…permetterà un taglio storiografico che distingua tra registi-interpreti e registi-pedagoghi. – Il Quaderno di Nessuno, 3110 iscritti / anno XXIII, n ° 118 – 3/2024
Tieck si serve della famosa fiaba di Perrault per scrivere un pezzo di satira sulle usanze teatrali del suo tempo
Vi si avanza l’ipotesi che ad uccidere Mozart sia stato lo stesso Salieri geloso della sua genialità.
…Il grande assente delle esposizioni sul Futurismo è il teatro. Questo articolo…si prefigge l’obiettivo di presentare…il versante del Futurismo meno noto ai più…Il Quaderno di Nessuno – anno XXIII, n ° 117 – 2/2024
Alicuius Incertum Evanghelium – Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 11 e 12 giugno 2010, ore 20,45
Kubla Khan di Samuel T. COLERIDGE – Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 6, 7, 8 e 9 giugno 2011, ore 21,00
COLERIDGE: La Ballata del Vecchio Marinaio (1798) – Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 8 e 9 giugno 2011, ore 21,00
Godot ?!…liberamente ispirato ad “Aspettando Godot” di S. Beckett – Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 10, 11 e 12 giugno 2011 – Giardino degli Aranci, Roma – 11 settembre 2011
SPOON, spettacolo teatrale da “Antologia di Spoon River” di E. L. MASTERS, regia Sandro Conte – Edizioni 2010 – 2011 – 2013
Favola d’Amore dall’omonima novella di H.Hesse – 14, 15 e 16 giugno 2013 ore 21,00 Teatro di Villa Flora via Portuense 610 Roma
Drammaturgia e Regia: 1° parte: Sandro Conte (Teatro di Nessuno) 2° parte: Emilio Genazzini (Abraxa Teatro)
l Viaggio degli Uomini Uccello. Liberamente ispirato a “Il Parlamento degli Uccelli” di Farid-od-din Attar (1136 – 1230) – Teatro di Villa Flora – via Portuense 610, Roma – 8, 9 e 10 giugno 2012 , ore 21
VERGA: Storia di una Capinera – Il romanzo di Giovanni Verga è in forma epistolare. Ridotto e rivisitato, è stato distribuito tra più attrici ed ognuna rappresentava un aspetto della personalità, una parte della femminilità repressa e incatenata di Suor Maria.
LORCA: La Casa di Bernarda Alba – Potere e struggimento, autorità e desiderio, comando e avidità: tra queste passioni si dibattono le figlie di Bernarda in un dramma commovente ed estremo in cui, nel mondo violento di García Lorca, trasuda un’incessante ricerca di libertà e di felicità. – Regia Sandro Conte
7 minuti di Stefano Massini, regia teatrale di sandro conte – Roma 2023/4
Eugenio Barba (Brindisi 1936) scopre ad Opole (Polonia) il Teatr 13 Rzedow, diretto da Jerzy Grotowski……in un bar di Cracovia, Barba avvicina Grotowski…nel 1964 fonda l’Odin Teatret
Il Parco Schuster di via Ostiense è il parco adiacente la Basilica di San Paolo, a 300 metri dalla stazione della metropolitana METRO LINEA B, fermata Basilica San Paolo. Fermate Autobus Basilica San Paolo 769...
Come Arrivare nella sede del nostro Laboratorio teatrale in Lungotevere Testaccio 10, Roma che è esattamente dove vedi la lettera A in verde Il 10 di Lungotevere Testaccio è un cancello in ferro battuto d’angolo...
Facanapa: la maschera appartiene alla schiera dei vecchi della Commedia dell’Arte. Nasce come marionetta veneta, originaria di Rovigo o di Verona
Flaminia è uno dei molti nomi che nella Commedia dell’Arte prende il personaggio della Innamorata.
Flavio appartiene alla fitta schiera degli Innamorati, da sempre presenti negli scenari e nei generici della Commedia dell’Arte, spesso legati al nome dei primi attori.
Gianduja è la maschera regionale tipica del Piemonte. La sua origine va fatta risalire al primo decennio dell’Ottocento, all’opera del burattinaio Giovan Battista Sales
Giangurgolo: maschera di origine calabrese, deve il suo nome, secondo alcuni, a Giovanni Golapiena, mentre secondo altri è una corruzione di Zan Gurgola, per via del suo insaziabile appetito.
Gioppino: maschera di origine bergamasca, nasce come burattino nei primi anni dell’Ottocento.
Isabella: questo è il nome con cui più frequentemente appare in scena il personaggio dell’Innamorata. Il suo carattere è spesso legato alle attrici che lo impersonarono.
La maschera di Leandro appartiene alla schiera degli Innamorati, che annovera un discreto numero di personaggi diversi.
Macco: maschera tipica della farsa atellana di origine latina. Il suo tipo è quello del contadino rozzo e grossolano, crapulone e goloso, che spesso finisce per essere bastonato e menato per il naso.
Meneghino è la maschera tipica di Milano. La probabile origine del suo nome risale ai “Menecmi” di Plauto, oppure al “Menego” di Ruzante, oppure più semplicemente dal nome dei servi utilizzati nelle ricorrenze domenicali, chiamati “Domenighini”.
Meo Patacca: maschera di origine romana, fa la sua comparsa verso la fine del Seicento, appare come un soldato, bravaccio sempre pronto a battersi e a raccontare spacconate.
Mezzettino è una delle variazioni del personaggio dello Zanni, furbo e intrigante, ottenuto dalla contaminazione delle doti di Brighella e di Scapino.
Pantalone: maschera veneziana, come il dialetto nel quale si esprime. Più incerta è la storia del suo nome: alcuni vi ravvisano il termine “pianta leoni” con cui venivano chiamati i mercanti veneziani,
Peppe Nappa: maschera di origine siciliana deve il suo nome alle parole “Peppi”, diminutivo dialettale di Giuseppe, e “nappa”
La maschera di Pierrot nasce in Italia verso la fine del Cinquecento,
Nel Gabbiano tutto ciò che Cechov ha scritto è un capolavoro, sembra che ogni singola parola sia nata da sola, senza sforzo. ATTI 1, DRAMMA, PERSONAGGI 10, DURATA 65′
Polichinelle è la derivazione francese del tipo di Pulcinella. Diffuso negli scenari delle Commedie a partire dal Seicento, Polichinelle ci appare caratterizzato da una grande gobba e da una maschera con un enorme naso adunco che gli conferiva la caratteristica voce stridula.
Pulcinella: una delle maschere della commedia dell’arte più note dell’Italia meridionale. La sua origine risale al Seicento. Alcuni tuttavia rintracciano le sue origini nei personaggi delle “fabulae atellanae” come Macco e Dosseno
PUNCH: maschera della commedia dell’arte, è la versione inglese del pulcinella italiano
RAGONDA: maschera della commedia dell’arte, rappresenta il personaggio della fantesca.
Rugantino: maschera romanesca del teatro dei burattini. il suo nome deriva da “ruganza”, arroganza. Ennesima variazione del Capitano, visto nella sua forma più popolare, impersona il tipo del litigioso inconcludente sempre sopraffatto dalle brighe che provoca.
Eugenio Barba è uno dei grandi maestri del teatro del ‘900. A quasi sessant’anni dalla creazione dell’Odin Teatret, Le mie vite nel terzo teatro è il grande libro della sintesi. Questa autobiografia ricostituisce con completezza la ricerca del senso di una missione creativa vissuta come mestiere, ma anche come differenza e rivolta. – Il Quaderno di Nessuno, anno XXIII, n ° 116 – 1/2024
Il 1968 è l’anno dei grandi cambiamenti sociali, politici e culturali. Pasolini pubblica questo “Manifesto” in cui prende le distanze da tutto quello che era il teatro del suo tempo, ma non solo dalle modalità di far teatro, ma anche dagli spettatori – Il Quaderno di Nessuno, anno XXII, n ° 115 – 4/2023
di wp_1065439 · Published Gennaio 14, 2024 · Last modified Maggio 11, 2024
Un esempio di Gesto Psicologico che tutti compiamo ogni giorno: il dare la mano. Ci sono 2 componenti: l’azione del dare la mano e le qualità con cui diamo la mano. Il dare la mano è il “cosa”: cosa faccio ? dò la mano. La modalità, la qualità con cui dò la mano è il “come” – Il Quaderno di Nessuno, anno XXII, n ° 114 – 3/2023
di wp_1065439 · Published Gennaio 14, 2024 · Last modified Maggio 27, 2024
Il fondatore dell’Odin Teatret, Eugenio Barba, è stato per quasi due anni in aspra disputa con il suo successore, Per Kap Bech Jensen e con il consiglio di amministrazione del Nordisk Teaterlaboratorium (NTL). Ha scelto di dire “no grazie”… ha preso le sue cose private ed è andato via. In questa intervista Eugenio Barba ci racconta come la situazione si è deteriorata fino al suo abbandono – Il Quaderno di Nessuno, anno XXII, n ° 113 – 2/2023
di wp_1065439 · Published Gennaio 14, 2024 · Last modified Maggio 27, 2024
Teatro di Parola e Teatro delle Azioni Fisiche sono solo in apparenza ai capi estremi di una linea immaginaria, in realtà ognuno entra nella sfera d’azione dell’altro. Una nota di Sandro Conte. Guarda il VIDEO di questa nota – Il Quaderno di Nessuno, anno XXII, n ° 112 – 1/2023
Grotowski mi disse: “Dopo il ‘sistema’ di Stanislavskij, venne il suo ‘metodo delle azioni fisiche’. Pensi che Stanislavskij si sarebbe fermato lì? No, è che morì. Ecco perché si è fermato. E io ho semplicemente continuato la sua ricerca. … e non ho solo ripetuto quello che lui aveva già scoperto”. – Il Quaderno di Nessuno, anno XXI, n ° 111 – 4/2022
di wp_1065439 · Published Gennaio 14, 2024 · Last modified Maggio 13, 2024
Ogni volta che tentiamo di inquadrare La vita è sogno in uno schema esegetico finito, si ha come l’impressione che ci sfugga di mano, mostrandoci il suo caleidoscopico intreccio di piani, proponendoci nuove riflessioni. È il trionfo del molteplice barocco che, sotto l’apparente semplicità fiabesca, dietro un titolo che sembra il riproporsi di una formula consunta sottende interrogativi dalla valenza cosmica: cos’è la realtà? È il sogno finzione e la veglia realtà? O è l’inverso? Se la vita che viviamo non fosse che una rappresentazione in cui recitiamo una parte? – Il Quaderno di Nessuno, anno XXI, n ° 110 – 3/2022
di wp_1065439 · Published Gennaio 14, 2024 · Last modified Maggio 13, 2024
Pasolini adotta nel film una narrazione lineare nella cronologia, mentre Sofocle inizia la tragedia in medias res.
Michèle Fabien pone nella sua rappresentazione teatrale come protagonista Giocasta, che con la parola e il corpo intrattiene con il pubblico con lungo monologo. Edipo non sta al centro del palcoscenico, come nel teatro greco, al centro vi sta Jocaste. – Il Quaderno di Nessuno, anno XXI, n ° 109 – 2/2022
Thomas Richards ci racconta che “lavorando per due settimane con Grotowski in California, cominciai a capire cosa vuol dire improvvisazione all’interno di una struttura.” Conclude: “la nostra improvvisazione era servita da lezione perfetta per vedere cosa esattamente dovevamo non fare nel lavoro con lui.” – Il Quaderno di Nessuno, anno XXI, n ° 108 – 1/2022
di wp_1065439 · Published Gennaio 13, 2024 · Last modified Maggio 13, 2024
Siamo lieti di pubblicare questo breve saggio di Marzia Samini su un personaggio che
“è un faro letterario, che illumina e guida, ancora oggi, schegge di io impazzite che diventano inchiostro su pagina, che diventano creature, che diventano miti: Amleto è tutto questo e di più…il ‘dubbio amletico’; tarlo ansimante e sogghigno notturno, il dubbio tormenta, trafigge, insinua…ma, a questo punto, siamo costretti a chiederci: di cosa dubitava Amleto? – Il Quaderno di Nessuno, anno XX, n ° 107 – 4/2021
Grotowski faceva sempre rilevare la differenza tra azioni fisiche da una parte e attività, movimenti, gesti e sintomi dall’altra, dicendo che questa confusione è uno degli errori elementari che si fanno quando si prova a lavorare secondo il “metodo delle azioni fisiche” di Stanislavskij. – Il Quaderno di Nessuno, anno XX, n ° 106 – 3/2021
di wp_1065439 · Published Gennaio 13, 2024 · Last modified Maggio 27, 2024
Siamo lieti di pubblicare il discorso tenuto da Eugenio Barba in occasione del conferimento del Dottorato h.c. dall’Università del Peloponneso, Grecia, il 3 luglio 2019. – Il Quaderno di Nessuno, anno XX, n ° 105 – 2/2021
di wp_1065439 · Published Gennaio 13, 2024 · Last modified Settembre 1, 2024
Grotowski accenna per la prima volta ad una iniziativa chiamata Progetto Montagna nell’estate del 1975.
Il Progetto Montagna, svoltosi a Wroclaw e dintorni, richiese un lavoro che complessivamente durò dall’autunno 1976 alla fine di luglio del 1977. Di fatto, fu probabilmente il più grande Progetto Parateatrale mai realizzato, sia per il suo campo d’azione pratico che per ampiezza e profondità di concezione – Il Quaderno di Nessuno, anno XX, n ° 104 – 1/2021
di wp_1065439 · Published Gennaio 13, 2024 · Last modified Maggio 27, 2024
Discorso di Eugenio Barba in occasione della laurea Honoris Causa conferitagli dall’Academy for Performing Arts di Hong Kong il 7 luglio 2006. – Il Quaderno di Nessuno, anno XIX, n ° 103 – 5/2020
di wp_1065439 · Published Gennaio 13, 2024 · Last modified Maggio 13, 2024
All’Actors Studio si insegna all’attore a lavorare “da dentro a fuori” per arrivare a creare potenti ritratti psicologici dei personaggi, a mettere l’anima nella sua recitazione. Infatti “metterci l’anima” potrebbe essere il motto che contraddistingue l’approccio di Lella Heins alla pratica applicazione del Metodo Strasberg, anzi il Metodo tout court. – Il Quaderno di Nessuno, anno XIX, n ° 102 – 4/2020
di wp_1065439 · Published Gennaio 13, 2024 · Last modified Maggio 13, 2024
Le tesi maggiormente diffuse intorno all’avvento della regia sono due: una che vede la regia come avvenimento prettamente novecentesco, nato da una volontà di svecchiamento delle istanze teatrali e sorretto da spettacoli dall’alta caratura spirituale e sociale; l’altra che considera la regia un modo naturale di fare teatro, rinvenibile, seppur con prassi differenti, in ogni epoca. – Il Quaderno di Nessuno, anno XIX, n ° 101 – 3/2020
…Eugenio Barba, fondatore dell’ISTA (International School of Theatre Anthropology) e dell’Odin Theatret, compagnia precorritrice del Terzo Teatro, propose una teatralità che piantava le proprie radici in uno spazio altro, esterno, quasi nascosto, in cui venivano annullate le dinamiche tradizionali e gli assiomi classici dell’arte teatrale accademica; creando così una spinta alternativa che condusse la pratica drammaturgica verso lidi inesplorati e che provocarono, letteralmente, una scossa negli ambienti artistici degli anni 60. – Il Quaderno di Nessuno, anno XIX, n ° 100 – 2/2020
Presentiamo questa intervista ad Eugenio BARBA di inizio 2019. Nel leggerla ripercorriamo la storia e anche il presente di questo gruppo che ha segnato indelebilmente la storia del teatro dei nostri giorni: il lavoro sul corpo, modello Living e modello Odin, come nasce uno spettacolo dell’Odin – Il Quaderno di Nessuno, anno XIX, n ° 99 – 1/2020
Il libro di Strasberg ha un andamento discorsivo: appunti di lavoro, memorie di teatro, citazioni di maestri, ecc
Un testo in cui in ogni pagina, come in un feuilleton d’autore, il lettore si chiede: ” …e poi ?” Presentiamo un breve stralcio su uno dei momenti più importanti del training dell’attore: l’improvvisazione – Il Quaderno di Nessuno, anno XVIII, n ° 98 – 5/2019
Nei primi mesi del 2019 l’ Odin teatret di Eugenio Barba è stato Roma con mostre, seminari, performances e lo spettacolo L’ALBERO.
Nel foyer del teatro Vascello, dove si è replicato lo spettacolo L’Albero, era in vendita un volumetto “L’albero”, sulla genesi dello stesso spettacolo. Come nasce l’idea di uno spettacolo ? Come si sviluppa nel regista ? Quale è l’approccio degli attori ? Tutto questo, ed altro, c’era nel prezioso volumetto. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVIII, n ° 97 – 4/2019
Il 29 marzo 2019 compare sul sito dell’Odin teatret una lettera di Eugenio Barba che comunica di lasciare la direzione dell’Odin teatret dal 31 dicembre 2020. La lettera, sintetica ma nello stesso tempo intensa e ricca di ricordi e riflessioni., ripercorre il percorso dell’Odin dalla nascita. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVIII, n ° 96 – 3/2019
Kazuo e Yoshito Ono rappresentano oggi i più illustri esponenti di una recente ma ormai duratura tradizione, la danza buto, il cui linguaggio ancora in costante evoluzione ne testimonia la sempre fertile vitalità. Le loro parole di danza, altrettanto vitali, tanto ricche di esperienza concreta come d’immaginario poetico, ci permettono di entrare discretamente, con la cognizione e l’emozione, nel mondo complesso e affascinante di un’arte venuta di lontano, ma che abbraccia con pienezza il diffuso desiderio umano di svelare nella creazione artistica il mistero del nostro essere nel mondo. Le parole e le immagini di Kazuo e Yoshito si offrono in queste pagine come possibile luogo ideale di questo svelamento, non solo per gli amanti della danza, ma anche per tutti i lettori sensibili alla poesia della vita. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVIII, n ° 95 – 2/2019
Durante il tempo specificatamente dedicato alla festa, il carnevale, gli attori di professione si incontrano con un altro tipo di teatro, superficialmente assai simile al loro, ma diviso, invece, da una barriera insuperabile: il teatro dei dilettanti, fatto non per mestiere, e per guadagno, ma come piacere del carnevale. “Scorrendo la cronaca carnevalesca romana del Seicento…ci si rende conto che la commedia, specie quella con maschere e dialetti, è uno dei momenti più intensi del Carnevale. Viene rappresentata da attori non professionisti nelle accademie, nei collegi…nelle case degli ambasciatori e della nobiltà….Alla commedia non mancano di partecipare i cardinali e lo stesso papa – Il Quaderno di Nessuno, anno XVIII, n ° 94 – 1/2019
Nella premessa del volume di Barba-Savarese “I Cinque continenti del Teatro”, al punto 2, troviamo questo affascinante dialogo tra due personaggi: Bouvard e Pécuchet. Ma chi sono costoro ?
I protagonisti di un romanzo incompiuto di Gustave Flaubert pubblicato postumo nel 1881? Sì, certo! Ma in questo caso chi si cela dietro i due svagati Bouvard e Pécuchet? Sospettiamo, immaginiamo, ipotizziamo che si “nascondano” abilmente i due autori del testo cui facciamo riferimento: Eugenio Barba e Nicola Savarese. Dunque cosa può esserci di meglio che “ascoltarli”, come fossimo in loro compagnia davanti ad un caffè. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVII, n ° 93 – 6/2018
Qual è il motivo per cui attori greci e romani, i comici dell’Arte e molti attori non europei non recitarono mai a viso scoperto, e come poteva il loro pubblico – senza mai vederli in viso – tributar loro un vero e proprio culto? … L’attore moderno è orgoglioso della mobilità del suo viso e dell’espressione dei suoi occhi e mai, per niente al mondo, acconsentirebbe a ricoprire la più bella parte della sua persona con un pezzo di cuoio o di cartone….E tuttavia attori eccellenti usavano la maschera. Quale poteva essere, dunque, la sua utilità? – Il Quaderno di Nessuno, anno XVII, n ° 92 – 5/2018
Evgenij B. Vachtangov (1883 – 1922) , è uno dei più importanti esponenti del Primo Studio del Teatro D’arte di Mosca (MChT) di Stanislavskij. Nel 1922 Vachtangov dirige la Principessa Turandot di Carlo Gozzi (1720 – 1806). Ci fa piacere pubblicare le parole con cui lo stesso Vatchtangov si rivolge agli attori indicando come, alla fine dello spettacolo, ci si dovesse congedare dal pubblico. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVII, n ° 91 – 4/2018
Nel marzo 1989 Luca Ronconi mette in scena Le Tre Sorelle di Cechov
Ma qual’è il senso più vero del testo di Cechov ? A distanza di tanti anni non intendiamo recensire lo spettacolo, ma invece utilizzare alcune dichiarazioni dello stesso Ronconi e stralci di recensioni, perché ci permettono di penetrare i segreti di uno dei capolavori dell’autore russo e del teatro di tutti i tempi. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVII, n ° 90 – 3/2018
I due autori de “L’arte segreta dell’attore” completano la loro ricerca sui presupposti dello spettacolo indagando, in questo libro, le tecniche ausiliarie che, nella loro varietà e materialità, riguardano: le diverse circostanze e i tempi che generano gli spettacoli teatrali; – Il Quaderno di Nessuno, anno XVII, n ° 89 – 2/2018
Il saggio è la traduzione di una parte del lavoro del neurofisiologo P.V. Simonov, “Metod K.S. Stanislavskogo i fisiologija emocij” (1962), che aveva come obiettivo il verificare fino a che punto il lavoro di Stanislavskij potesse essere utilizzato in protocolli terapeutici di alcune patologie psichiche- Il Quaderno di Nessuno, anno XVII, n ° 88 – 1/2018
Siamo lieti di pubblicare il discorso tenuto da Eugenio Barba in occasione del conferimento del Dottorato H.C. dalla Accademia Janacek di Musica e Arti Performative, Brno (Repubblica ceca) 12 maggio 2017. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVI, n ° 87 – 4/2017
“Il Tacchino” (1886) …fa parte della stagione che potremmo definire tardo Vaudeville…è una delle opere più complesse di Feydeau sia per quanto riguarda la struttura…sia per quanto riguarda l’utilizzo da parte dell’autore di tutti e sei gli aspetti della comicità teatrale: la comicità dei gesti, dei movimenti, delle forme, di situazione, di linguaggio, delle idee e di carattere. Rappresentata per la prima volta al Palais-Royal nel 1886. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVI, n ° 86 – 3/2017
L’Empatia, secondo il Prof. Apostolou, alla luce del pensiero di Husserl e Scheler. – Il Quaderno di Nessuno, anno XVI, n ° 85 – 2/2017
Giulio Camillo detto Delminio (Portogruaro, 1480 – Milano, 15 maggio 1544) è stato un umanista e filosofo italiano noto per aver concepito un sogno: il Teatro della Memoria o Teatro della Sapienza, costruito secondo il modello vitruviano, ed in cui, tramite un sistema di associazioni mnemoniche per immagini, avrebbero dovuto essere archiviate tutte le conoscenze umane, anticipatore delle moderne enciclopedie. – Il Quaderno di Nessuno; anno XVI, n ° 84 – 1/2017
Rilettura critica de “La roccia e i monumenti” di Pier Maria Rosso di San Secondo volta ad evidenziare il tema dello scontro tra individualità libera e convenzioni del sistema sociale. Attraverso un confronto con un altro lavoro di grande successo di Rosso, “La signora Falkestain”, si ipotizza un coinvolgimento biografico dello scrittore nelle vicende dei suoi personaggi. – Il Quaderno di Nessuno, anno XV, n ° 83 – 5/2016
Quella che presentiamo è una nuova interpretazione, un diverso approccio sulla tragedia greca antica – Il Quaderno di Nessuno, anno XV, n ° 82 – 4/2016
Eugenio Barba: discorso in occasione della Laurea Honoris causa conferitagli dall’Università di Plymouth nell’ottobre del 2005. “La professione teatrale… prima ancora di caratterizzarsi per il mestiere di produrre immagini e spettacoli, si è contraddistinta come professione in esilio – o professione dell’esilio…” – Il Quaderno di Nessuno, anno XV, n ° 81 – 3/2016
Mosca 1918. Nel novembre gli artisti del Teatro d’Opera del Bol’soj invitarono a un solenne ricevimento gli artisti del Teatro d’Arte. Stanislavskij propose di creare uno studio per i futuri cantanti-attori. Lezioni pubblicate come Conversazioni al Teatro Bol’soj. – Il Quaderno di Nessuno, anno XV, n° 80 – 2/2016
Nel 1968 esce una raccolta di saggi intitolata “Per un teatro Povero” (Bulzoni Editore 1970). Una sorta di manifesto delle tecniche teatrali ideate da Jerzy Grotowski (1933-1998), che hanno rivoluzionato il teatro. Grotowski, insieme al suo allievo Eugenio Barba, direttore e fondatore dell’Odin Teatret, è considerato uno dei padri del teatro contemporaneo. – Il Quaderno di Nessuno, anno XIV, n ° 78 e 79 – 4/2015
Nel 1871 Federico Nietzsche in “La nascita della tragedia” introduce la distinzione tra apollineo e dionisiaco: la prima, si traduce in immagini di serena compostezza e si manifesta nelle arti figurative.. l’altra attiene alle pulsioni sotterranee dell’inconscio e si esprime nella musica… – Il Quaderno di Nessuno, anno XIV, n ° 75/76/77 – 1/2015
Fausto Nicolini: “Se si vuole conoscere la vera storia…del nome ‘Arlequin’…si deve ripensare all’antica saga germanica…” – Il Quaderno di Nessuno, anno XIII, n ° 74 – 5/2014
Discorso di Eugenio Barba in occasione del titolo di Dottore in Lettere honoris causa conferitogli dall’Università Queen Margaret di Edinburgo il 1° luglio 2014. – Il Quaderno di Nessuno, anno XIII, n ° 73 – 4/2014
“…L’arte segreta dell’attore è il libro più importante sulle tecniche della recitazione uscito dopo Per un teatro povero di Jerzy Grotowski ” (Journal of Dramatic Theory and Criticism, USA) … pubblicato per la prima volta nel 1982 come risultato delle prime sessioni della Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale (ISTA), fondata e diretta da Eugenio Barba… – Il Quaderno di Nessuno, anno XIII, n ° 72 – 3/2014
PIRANDELLO Il Dramma e il Cinematografo parlato.1929 Luigi Pirandello pubblica questo breve articolo sul fenomeno Cinema sonoro – Il Quaderno di Nessuno, anno XIII, n ° 71 – 2/2014
1918: è l’anno de “Il Giuoco delle parti”, di “Ma non è una cosa seria” e di questo breve articolo in cui Luigi PIRANDELLO ci pone davanti al quesito: scrivere per il teatro è opera letteraria o il teatro è solo per il teatro ? – Il Quaderno di Nessuno, anno XIII, n ° 70 – 1/2014
…”Il teatro è un mostro ….Solo la rivolta ci può proteggere, una rivolta contro noi stessi, E’ tra le braccia di questo “Mostro” che ci trascina Eugenio BARBA in questo Suo discorso per il conferimento del dottorato honoris causa da parte dell’ISA, Instituto Superior de Artes dell’Avana il 6 febbraio 2002. – Il Quaderno di Nessuno, anno XII, n ° 69 – 5/2013
Normalmente in teatro si lavora alla visione che appare nella percezione dello spettatore. Questa è la particolarità de L’arte come presentazione. All’altra estremità della lunga catena delle performing arts sta l’arte come veicolo, che non cerca di creare il montaggio nella percezione degli spettatori, ma negli artisti che agiscono. Questo è già esistito nel passato, nei Misteri degli antichi…. – Il Quaderno di Nessuno, anno XII, n ° 68 – 4/2013
Con gli occhi di Michail Cechov curiosiamo nella vita quotidiana di Vachtangov, uno dei più importanti esponenti del Primo Studio del Teatro D’arte di Mosca (MChT) -Il Quaderno di Nessuno, anno XII, n ° 67 – 3/2013
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 2675 iscritti / anno XII, n ° 66 –...
Eugenio BARBA: Fama e fame. laurea Honoris Causa Universita Cluj-Napoca, Romania, 2012 – “…Il sogno di godere della celebrità e il bisogno di sfuggire la miseria: la vita del teatro per secoli si è mossa fra queste due sponde…” – Il Quaderno di Nessuno, anno XII, n ° 65 – 1/2013
Il lavoro sulle azioni fisiche applicato alla scrittura drammaturgica è il tema centrale di questo lavoro per frammenti. – Il Quaderno di Nessuno, anno XI, n° 64 – 5/2012
Il maestro Ives Lebreton ci prende per mano e ci porta a spasso nel teatro del ‘900 (e non solo nel teatro) . Come se, ascoltandolo narrare, stringessimo fiduciosi da un lato la Sua mano e con l’altra mano ci ritrovassimo a stringere anche quella di Decroux, Grotowski ecc, e tutti fossero lì intorno a noi, magari anche in pantofole e vestaglia. – Il Quaderno di Nessuno, anno XI, n° 63 – 4/2012
Dal primo incontro avvenuto negli anni sessanta, fino alla scomparsa di Jerzy GROTOWSKI (1933-1999), In questo libro di Peter BROOK, grazie ai testi, alle conferenze, alle testimonianze, seguiamo il percorso del regista polacco, alla ricerca di una forma perfetta, dell’arte come veicolo. – Il Quaderno di Nessuno, anno XI, n° 62 – 3/2012
Nel 2001 Eimuntas NEKROSIUS allestisce la sua regia del Gabbiano di Anton CECHOV per i giovani attori dell’Ecole des Maîtres, una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG – Teatro Metastasio Stabile della Toscana, in collaborazione con la Biennale di Venezia… – Il Quaderno di Nessuno, anno XI, n° 61 – 2/2012
“Alla radice del Primo studio del Teatro d’Arte di Mosca c’è il desiderio di Stanislavskij…di verificare un suo ‘sisterma’ che sia utile alla creatività dell’attore…” – Il Quaderno di Nessuno, anno XI, n° 60 – 1/2012
..Nel 1879, Ibsen sostenne al Circolo Scandinavo di Roma la parità fra i sessi, paragonando donne e giovani al «vero artista», e…nel 1884, sottoscrisse…una petizione liberale per un’equa divisione dei beni nel matrimonio. – Il Quaderno di Nessuno, anno VI, n ° 33 / maggio/giugno 2007
L’appassionata e commovente lettera scritta il 27 dicembre 1915 da Leopol’d Antonovic Sulerziskij, detto Suler (1872-1916) a Stanislavskij, e mai in realtà inviata. – Il Quaderno di Nessuno, anno VI, n ° 32 / marzo/aprile 2007
Eugenio Barba ci trasporta nelle molte case dei sogni: dalla biblioteca di Oslo in cui scoprire che erano esistite Auschwitz, Katyn, Hiroshima; al deserto della Namibia in cui scomparire; all’Odin ed a tutti i suoi componenti: la nostra casa dei sogni; ai professori dissidenti dell’Università di Bologna… – Il Quaderno di Nessuno, anno X, n ° 59 – 2011
L’attrice e regista russa Tatiana Pavlova, al crocevia delle trasformazioni teatrali italiane del primo Novecento…, ha incarnato con la sua opera un ideale ponte tra i vivaci ed inediti percorsi stilistico-narrativi intrapresi dal teatro internazionale (specificamente russo) e la tradizione scenica del Bel Paese. – Il Quaderno di Nessuno, anno X, n ° 58 / IV-2011
Teatro di parola, Teatro fisico: è possibile mescolare le due tradizioni ? Su questo tema le parole di Etienne DECROUX dal suo “Parole sul Mimo”, il primo grande classico del teatro gestuale contemporaneo nonché il primo libro scritto da un mimo sulla sua arte. – Il Quaderno di Nessuno, anno X, n ° 57 – III/2011
“Con nomi e protagonisti diversi, il teatro laboratorio ha traversato il teatro del Novecento…come un’autentica realtà rivoluzionaria….Il nome originario, però, è stato “studio”, e il primo è stato il Primo Studio del Teatro d’Arte di Mosca, fondato da Stanislavskij nel 1912.” – Il Quaderno di Nessuno, anno X, n ° 56 / marzo/aprile 2011
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Giugno 1, 2024
K. Stanislavskij, ideando il primo Sistema dedicato alla recitazione, ha consentito ad altri artisti come Mejercholʼd e Vachtàngov e di riflesso a celebrate istituzioni come l’Actor’s Studio di New York, di mutare a fondo l’esperienza estetico-rappresentativa della cultura occidentale. – Il Quaderno di Nessuno, anno X, n ° 55 / gennaio/febbraio 2011
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Agosto 8, 2024
La regia nacque come un rinnovamento estetico del teatro…Comportò l’affermarsi di un responsabile unico, di un autore dello spettacolo, e quindi di un mestiere nuovo, quello del regista, senza il quale, in pochi anni, sembrò che la vita teatrale non potesse fare a meno… – Il Quaderno di Nessuno, anno IX, n ° 54 / novembre/dicembre 2010
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Giugno 1, 2024
Noi diciamo: è il popolo che ha cantato. Ma tra questo popolo, c’è qualcuno che ha cominciato. Hai la canzone, devi chiederti dove è nata. […] Alla fine, scoprirai di venire da qualche parte. Come si dice in un’espressione francese: “Tu es le fils de quelqu’un” [Tu sei il figlio di qualcuno]. Non sei un vagabondo, sei di qualche parte, di qualche paese, di qualche luogo, di qualche paesaggio…” – Il Quaderno di Nessuno, anno IX, n ° 53 / settembre/ottobre 2010
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Agosto 8, 2024
“Il Decalogo” (1990) di K. Kieslowski non è solo “un film”, ma dieci film per la tv polacca di circa 50′ ognuno, uno per ogni comandamento. La sceneggiatura dello stesso Kieslowski e di K. Piesiewicz: ex avvocato e difensore di Solidarnosc nei primi processi degli anni ’80.- Il Quaderno di Nessuno, anno IX, n ° 52 / luglio/agosto 2010
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
“Eliminando gradualmente tutto ciò che è superfluo, scopriamo che il teatro può esistere senza trucco, costumi e scenografie appositi, senza uno spazio scenico separato (il palcoscenico), senza gli effetti di luce e suono, etc. Non può esistere senza la relazione con lo spettatore….” (J. Grotowski, Per un Teatro Povero) – Il Quaderno di Nessuno anno IX, n ° 51 / maggio/giugno 2010
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
Eugenio BARBA: il Cielo del Teatro – Discorso in occasione del conferimento della Laurea Honoris Causa dalla Accademia di Musica e Teatro d’Estonia, Tallinn 27 maggio 2009 – Il Quaderno di Nessuno anno IX, n ° 50 / marzo/aprile 2010
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Agosto 8, 2024
Jerzy Grotovski ha scritto questo testo per adoperarlo all’interno del suo Teatro Laboratorio, e lo ha destinato in particolare a quegli attori che stanno attraversando un periodo di prova prima di venire accolti nella troupe allo scopo di render loro familiari i principi fondamentali che ispirano il lavoro.Il Quaderno di Nessuno, anno IX, n ° 49 / gennaio/febbraio 2010
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
Stanislavskij (1863-1938) è stato uno degli inventori della regia, che proiettava il teatro dall’intrattenimento all’arte…E’ stato il più grande scienziato dell’arte dell’attore. Le sue scoperte, passate sotto il nome di “sistema”, hanno cambiato il modo di accostarsi alla recitazione…Il Quaderno di Nessuno anno VIII, n ° 48 / novembre/dicembre 2009
di wp_1065439 · Published Dicembre 31, 2023 · Last modified Agosto 8, 2024
Vorrei adesso dare uno sguardo alla differenza tra il “metodo delle azioni fisiche” di Stanislavskij e il lavoro di Grotowski sulle azioni fisiche.” E’ l’incipit che T. Richards dedica al confronto tra Grotowski e Stanislavskij . Le stesse vive parole dei due grandi maestri del teatro del ‘900 ci chiariscono come l’uno prosegua il lavoro lasciato incompiuto dall’altro.Il Quaderno di Nessuno anno VIII, n ° 47 / settembre/ottobre 2009
di wp_1065439 · Published Dicembre 30, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
Shakespeare affermava che “tutto il mondo è teatro”, e metteva in scena il mondo, gli uomini e le donne e i loro sentimenti. Artaud faceva del mondo un teatro, come drammaturgo francese rivoluzionario e sopra le righe. Qui vengono comparati due artisti lontani nel tempo ma…Il Quaderno di Nessuno anno VIII, n ° 46 / luglio-agosto 2009
di wp_1065439 · Published Dicembre 30, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
L’articolo esamina la dialettica come costruttiva della ragione umana, le opposizioni della dialettica che si danno oggettivamente nella realtà. Indaga anche se la dialettica può produrre la catarsi cioè la purificazione della passioni dell’anima degli spettatori. Il Quaderno di Nessuno anno VIII, n ° 45 / maggio/giugno 2009
Modulo Richiesta Copioni di Sandro Conte Siamo lieti che Tu voglia leggere uno dei nostri copioni. Ora leggi con attenzione la dichiarazione sotto riportata, poi compila il modulo e clicca su Richiedi. Il copione ti sarà inviato...
Seminari teatrali sulle tecniche dei grandi maestri del ‘900: da Stanislavskij a Grotowski e all’ Odin Teatret di Eugenio Barba ISCRIZIONE SEMINARI Tecnica Attore Benvenuto siamo felici che Tu sia interessato a partecipare ad uno dei nostri seminari teatrali a...
Siamo a Roma Non abbiamo una sede nostra e, di anno in anno, siamo dove troviamo ospitalità, quest’anno ci trovi in Centro Polivalente Parco Schuster via Ostiense 182/I, Roma Lungotevere Testaccio 10 Roma, (presso Ass....
di wp_1065439 · Published Dicembre 20, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
Michail Cechov, articolo del 1919: una calorosa, appassionata disanima di quello che per Cechov, e per molti dopo di lui, è il Sistema di Stanislavskij che “… non è soltanto “scienza”, è semplicemente, “scienza”. Il Quaderno di Nessuno anno VIII, n ° 44 / marzo/aprile 2009
di wp_1065439 · Published Dicembre 20, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
Creare personaggi attraverso il Gesto Psicologico, parte II – La prima parte è stata pubblicata nella newswletter del maggio 2004 al link https://www.teatrodinessuno.it/doc/cechov-gesto-psicologico -Il Quaderno di Nessuno anno VIII, n ° 43 / gennaio/febbraio 2009
di wp_1065439 · Published Dicembre 20, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
“Scritta da Eugenio Barba a uno dei suoi attori nel 1967, illustra la visione teatrale del direttore dell’Odin Teatret, particolarmente per quel che riguarda l’atteggiamento d’un attore che si nutra delle proprie necessità personali, ” le eterne domande senza risposta…” Il Quaderno di Nessuno anno VII, n ° 42 / novembre/dicembre 2008
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 2, 2024
Decroux : ” Quindi guardate soprattutto come il mimo si china per cogliere un fiore. È questo l’importante, perché solo questo ci dice ciò che è utile sapere, e non che un fiore che prima era nel prato adesso è sul petto.” Il Quaderno di Nessuno anno VII, n ° 41 / settembre/ottobre 2008
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 5, 2024
Nel 1974 l’Odin Teatret si trasferisce a Carpigiano Salentino per preparare uno spettacolo sui conquistadores spagnoli nel Nuovo Mondo. Barba non se la sente di chiedere denaro e… pensa che si può…usare questo principio di reciprocità: il compenso per lo spettacolo doveva consistere in canti, danze e musiche degli abitanti del luogo. Così nasce il Baratto…e poi la “Festa te lu mieru” (del vino) – Il Quaderno di Nessuno anno VII, n ° 40 / luglio/agosto 2008
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 5, 2024
Il Teatro d’Arte di Mosca (MChAT) è un teatro creato nel 1897 da K. Stanislavskij e da V. Nemirovič-Dančenko. “…Il critico Sergej Jablonovskij:”Dio sia con voi, signori!…lo spettacolo di ieri è stato uno spettacolo stupefacente e io spero con tutta 1’anima che il vostro fuoco in futuro arda chiaramente, gioiosamente, splendidamente…” – Il Quaderno di Nessuno anno VII, n ° 39 / maggio/giugno 2008
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 5, 2024
Nel 1985 Jerzy Grotowski tiene a Firenze una conferenza pubblica in cui “…attaccò fortemente il “turismo” e il dilettantismo degli artisti”. – da “Al lavoro con Grotowski sulle azioni fisiche” di T. Richards. Il Quaderno di Nessuno anno VII, n ° 38 / marzo/aprile 2008
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 5, 2024
Non uno scritto di meteorologia, ma le deliziose parole di Jurij Alschitz sul senso della professione registica…”La missione del regista consiste nel creare…una stagione propizia affinché le cose NASCANO. Per fare in modo che le foglie spuntino da sole…” Il Quaderno di Nessuno anno VII, n ° 37 / gennaio/febbraio 2008
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 6, 2024
19 Aprile 2000, l’Università Copenaghen conferisce il prestigioso premio Sonning ad Eugenio Barba. Nelle stesse sue parole c’è la condivisone del premio con tutto l’Odin Teatret ed una breve, nostalgica, struggente storia di questo gruppo che ha segnato e segna la storia del teatro dei nostri giorni. Il Quaderno di Nessuno anno VI, n ° 36 / novembre/dicembre 2007
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 6, 2024
Capitolo XIX di “Parole sul mimo” di Etienne Decroux, “il primo grande classico del teatro gestuale contemporaneo nonché il primo libro scritto da un mimo sulla sua arte”. Il Quaderno di Nessuno, anno VI, n ° 35 / settembre/ottobre 2007
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 6, 2024
Un capitolo da “Teatro Totale” di Alfio Petrini, un libro nella forma, per sostanza appartiene alla scena e alla scena si vota per volontario destino. Una controstoria delle poetiche, delle teoriche e delle pratiche teatrali del ‘900.. – Il Quaderno di Nessuno anno VI, n ° 34 / luglio/agosto 2007
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 6, 2024
Franco PERRELLI: Gli spettacoli di Odino, breve storia dell’Odin Teatret di Eugenio Barba. Il Quaderno di Nessuno anno VI, n ° 31 / gennaio/febbraio 2007
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 6, 2024
Un tuffo nel vicino passato: dai fermenti dadaisti e surrealisti, dal Teatro Alfred Jarry e il grande teorico Antonin Artaud, passando per il teatro vivente di Julian Beck e Judith Malina, a quello politico sociale del Bread and Puppet Theatre fino alle esperienze d’avanguardia degli anni ‘70-’80. Il Quaderno di Nessuno anno V, n ° 30 / novembre/dicembre 2006
di wp_1065439 · Published Dicembre 18, 2023 · Last modified Giugno 6, 2024
François Kahn, quarant’anni di vita nel teatro, conversa con Lorenzo Mucci (è il 25 aprile 2004), si racconta e ci racconta, tra l’altro, dell’incontro con un grande maestro del novecento come Jerzy Grotowski – Il Quaderno di Nessuno, anno V, n ° 29 / settembre/ottobre 2006
Un tempo infame ulula su una sperduta locanda in cui si arriva, si dorme, si riparte. Anonimi si arriva, ancor più anonimi si riparte.
ATTI 1, DRAMMA, PERSONAGGI 9 (6 Uomini , 3 Donne), DURATA 50′
CECHOV: Il Giardino dei Ciliegi- concepì quest’opera come una commedia. Tuttavia Stanislavskij la diresse come una tragedia.
ATTI 1 – PERSONAGGI 11 (6 Uomini , 5 Donne) di cui 6 principali – DURATA 60′
Nella nostra elaborazione quello che nell’originale è un monologo/dialogo diventa, con l’aggiunta di alcuni personaggi, un vivace dialogo a più voci.
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI di questo copione abbiamo due elaborazioni: – un copione con 2 personaggi – un copione con 5 personaggi, DURATA 50′
Bizzarro tramestio onirico in cui il sognatore ha un problema: i suoi sogni si materializzano.
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI9 (4 uomini, 5 donne) di cui principali 4 (2 uomini, 2 donne) – Il numero dei personaggi può essere ridotto, DURATA 65′
Sergio rivive in sogno gli incontri con una ridicola parata di donne parto della sua fantasia. copione originale del 2002.
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI 18 (2 Uomini, 16 Donne) Molti ruoli possono essere interpretati da una sola attrice che passa di ruolo in ruolo, DURATA 70′
Storia di un ricordo e di una promessa non mantenuta. In un luogo immaginario, in un tempo astratto, personaggi con l’ambizione dell’eterno si muovono e vivono in un magma vischioso, tra inannodabili filamenti di memoria…
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI 2, DURATA 25′
In un salotto del dopo-teatro, un Uomo Sconosciuto pone un quesito bizzarro e inusuale. Breve commedia filosofica per chi ama stare con i “piedi per terra” . ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI 3 – Il copione è redatto per due uomini e una donna, ma potrebbe essere anche l’opposto, DURATA 30′
Se risvegliandovi vi trovaste di fronte un qualcuno che dichiarasse di essere l’anima stessa della Stufa?
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI Di questo copione esistono due versioni: con 2 personaggi e con 3 personaggi. I due copioni sono identici nel testo, ma è diversa la distribuzione delle battute. Nel copione a 2, uno dei Personaggi ha delle battute molto lunghe, quasi dei brevi monologhi, che invece nella versione a 3 sono distribuiti diversamente. DURATA 30′
Interlocutorio incontro teatrale in due parti per chi ha l’orologio con la sola lancetta dei minuti. Vincitore come migliore spettacolo del III Premio Aguzzano – Roma febbraio 2000.
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI 9 (5 Donne, 4 Uomini) – Il numero dei personaggi può essere ridotto, DURATA 65′
Sandro CONTE: La Strega che parlava alle stelle, copione teatrale, MONOLOGO.
ATTI 1, DRAMMA, PERSONAGGI 1 + una voce maschile fuori campo, DURATA 40′
Azione drammatica, ma non troppo, ad uso di chi crede che il “passaggio” da una vita all’altra equivalga al “saltare” da una storia all’altra.
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI 8 ( 4 Donne, 4 Uomini), DURATA 60′
In una comunità alcune donne vivono in una condizione simile a quella di una “felice prigionia”, sembrano essere in attesa di un processo che non avverrà mai.
ATTI 1, DRAMMA, PERSONAGGI Di questo copione sono disponibili 2 versioni: una di circa 75′ con 5 personaggi ( 4 Donne, 1 Uomo)E una ridotta di circa 35′ con 2 personaggi (1 uomo , 1 donna)
Improbabile incontro con la Strega Entropia – Materiali di scena dal nostro Laboratorio teatrale. Non un copione, ma una “traccia di copione”.
ATTI 1 , COMMEDIA, PERSONAGGI Impossibile indicare a priori il numero ed il sesso dei personaggi. Nel testo vengono indicati genericamente con “A” , “B”, “C” ecc…DURATA 50′
“Il Tacchino” (1886) è uno dei Vaudeville più fortunati di Georges Feydeau..
ATTI 2, COMMEDIA, PERSONAGGI 15 (7 Donne 8 Uomini), di cui principali 6 (3 Donne, 3 Uomini), DURATA 110′
Commedia brillante di Sandro Conte. Liberamente ispirata alle novelle:“Due Indovini” di VILLIERS DE L’ISLE-ADAM e “Il Naso” di GOGOL.
ATTI 2,,COMMEDIA, PERSONAGGI 15 personaggi ( 5 Donne, 10 Uomini) di cui principali 6 (1 donna, 5 uomini), DURATA 70′
Il testo teatrale nasce dalla elaborazione della novella “Il Naso” di N. V. Gogol (1809 – 1852) –
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI 13 (6 Donne, 7 Uomini), di cui principali 7 (3 Donne, 4 Uomini), DURATA 60
Peer Gynt: si narra di un simpatico, “maledetto” cialtrone che, dopo una vita di avventure e inganni cerca di imbrogliare anche la Morte.
ATTI 1 , DRAMMA, PERSONAGGI di questo copione ne esistono due versioni
• Un copione della durata di circa 65’ con minimo 6 personaggi – DURATA 65′
• Un copione ridotto della durata di circa 45’ con minimo 4 personaggi – DURATA 45
Ubu: re di un regno immaginario, ” il tipo dell’anarchico perfetto”, issato sul trono di una Polonia di fantasia, grottesco capo di un esercito in fuga, finisce in prigione…
ATTI 1, COMMEDIA, PERSONAGGI 10, Leggi NOTA 1, DURATA 65′
“Le tragedie di Lermontov (e non solo Un ballo in maschera) rappresentano la corrente russa della drammaturgia dello Sturm und Drang, di cui fu alla testa Schiller.
ATTI 1 , DRAMMA, PERSONAGGI 9 ( 6 Uomini , 3 Donne) – Lo spettacolo richiede scene di ballo, il numero dei personaggi secondari è dunque funzione dello spazio scenico a disposizione. Nella nostra messa in scena abbiamo utilizzato 5 coppie di ballerini ì, DURATA 90′
Molière vivacizza alcuni elementi delle farse tradizionali per creare un lucente gioiello di teatro comico, in cui le gags e i giochi di parole vanno a tutto vantaggio dell’azione centrale.
ATTI 1 – FARSA – PERSONAGGI 8 (7 uomini, 1 donna) – LEGGI NOTA 1 a fondo pagina – DURATA 45′
Scrive lo stesso Molière:””Ecco qui un semplice schizzo, un’improvisazioncella attorno alla quale il Re ha voluto che fosse montato un grosso spettacolo. Di quanti Sua Maestà mi ha ordinato , è questo il più affrettato…”
ATTI 1 – COMMEDIA – PERSONAGGI 14 ( 6 donne e 9 uomini) – di cui principali 11 (4 personaggi sono poco più che comparse ) – DURATA 50′
Moliere: La Gelosia del Barbouillè,.Si tratta probabilmente, vista la brevità, di un “divertimento” preparato alla svelta per una qualche festa del Re.
ATTI 1 , COMMEDIA , PERSONAGGI 8 – di cui principali 5, DURATA 30′
La comicissima farsa di Monsieur de Pourceaugnac (1669), ovvero del signore provinciale vittima dei raggiri di parigini che vengono da Napoli.
ATTI 2, COMMEDIA – PERSONAGGI 19 (10 Donne, 9 Uomini) – di cui principali 13 – DURATA 65′
Cani e Gatti, datata 1901, è un’autentica macchina per ridere e uno spaccato della società napoletana di fine ‘800.
ATTI 2 – COMMEDIA – PERSONAGGI 13 (7 Donne, 6 Uomini) – di cui principali 7 (3 Donne, 4 Uomini) – DURATA 110’
Il Medico dei Pazzi ( ‘O miedeco d’e pazze, 1908) , rappresenta il canto del cigno di un autore/attore che l’anno successivo lascerà le scene. Nostro nuovo adattamento: i finti pazzi di Scarpetta diventano qui veri passi.
ATTI 2 – COMMEDIA – Personaggi 12 ( 5 donne, 7 uomini ) – di cui principali 7 ( 4 donne, 3 uomini )- Durata 120’
Il più grande successo di Scarpetta fu “Miseria e nobiltà” (1887), che ebbe tre trasposizioni cinematografiche, memorabile fu quella del 1954 con Totò.
ATTI 3 , COMMEDIA, PERSONAGGI 15 (9 uomini, 5 donne e un ragazzo) – DURATA 120′
Tieck: Il Gatto co gli Stivali si serve della famosa fiaba di Perrault per scrivere un pezzo di satira sulle usanze teatrali del suo tempo.
ATTI 1 – COMMEDIA -Di questo copione sono a disposizione di chi ne fa richiesta due versioni: Un copione di 65′ con 20 personaggi di cui 13 principali (4 Uomini – 9 Donne) – Un copione ridotto di 45′ con 15 personaggi di cui 12 principali (4 Uomini – 8 Donne)
Il romanzo di Giovanni Verga è in forma epistolare. Ridotto e rivisitato, è stato distribuito tra più attrici ed ognuna interpretava un aspetto della personalità, una parte della femminilità repressa e incatenata di Suor Maria. Il testo si presta anche ad una diversa distribuzione dei ruoli.
ATTI 1 – DRAMMA – 7 donne nella nostra elaborazione (il numero può essere ridotto o anche ampliato a discrezione della regia) – DURATA 60′
“Sono un imbecille, garantisco!” E’ la presentazione che un Giovine aspirante giornalista fa di se stesso ad un direttore di giornale, il quale gongola non riuscendo più a trovare dei veri “imbecilli”, una specie estinta. Riuscirà il Giovine a confermare questa sua qualità ?
ATTI 1 – COMMEDIA BRILLANTE – PERSONAGGI 6, indifferemìntemente uomini o donne – DURATA 50′
Il protagonista riesce a vincere una battaglia contro gli svedesi, ma ciò è avvenuto in disobbedienza degli ordini ricevuti. Condannato a morte, rifiuta la grazia. Il Principe di Homburg è diventato il testo emblematico della dicotomia tra l’obbedienza agli ordini ed il fare ciò che è giusto-
COPIONE NON DISPONIBILE
“La brocca rotta è l’opera più perfetta di Kleist” (György Lukác). E’ la storia del giudice Adamo che deve guidare un processo per scoprire il colpevole della rottura di una brocca, il colpevole è lui stesso.
ATTI 1 – COMMEDIA – PERSONAGGI Principali 8 (5 U, 3 D) – secondari 4 ( 2U, 2 D) – DURATA 60′ – Richiedi il nostro copione in lettura
Seminari teatrali sulla tecnica dell’attore condotti da Sandro Conte a Roma
Cosa deve fare un attore per cercare lavoro, se il suo lavoro consiste proprio nel cercarlo? E’ il vademecum dell’attore che ci regala il Decroux del capitolo XX di “Parole sul mimo”, Il Quaderno di Nessuno, anno V, n ° 28 / luglio/agosto 2006
Jurij ALSCHITZ: L’attore e il training – Qual’è l’importanza del training preparatorio ad una sessione di lavoro ?…un training condotto bene all’inizio della giornata significa quasi sicuramente un risultato creativo soddisfacente alla sua fine. Il Quaderno di Nessuno anno V, n ° 27 / maggio/giugno 2006
di wp_1065439 · Published Dicembre 6, 2023 · Last modified Giugno 15, 2024
Gor’kij scrisse e inviò a Stanislavskij la «scena-schema» nel marzo del 1911. Gor’kij risiedeva a Capri, ed era rimasto impressionato dalla recitazione dei comici delle compagnie napoletane, in special modo da Eduardo Scarpetta. Il Quaderno di Nessuno anno V, n ° 26 / marzo/aprile 2006
Il Principe Costante di Jerzy Grotowski – Università “La Sapienza” di Roma-Convegno internazionale di studi a cura di Ferruccio Marotti e Luisa Tinti – Roma 25-26 novembre 2005 – Il Quaderno di Nessuno anno V, n ° 25 / gennaio/febbraio 2006
L’incontro di Caikovskij con l’Onegin avviene casualmente… Stupefatto e spaventato, il musicista legge il romanzo tutto d’un fiato e trascorre una notte insonne”…dopo due giorni avrà già pronto un canovaccio. Il Quaderno di Nessuno, anno IV, n ° 24 / novembre/dicembre 2005
di wp_1065439 · Published Dicembre 6, 2023 · Last modified Giugno 11, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1430 iscritti / anno IV, n ° 23 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 6, 2023 · Last modified Giugno 11, 2024
Pubblichiamo questo scritto di Eugenio BARBA redatto in occasione dei 40 anni dell’Odin Teatret… Il Quaderno di Nessuno anno IV, n ° 22 / maggio 2005
di wp_1065439 · Published Dicembre 6, 2023 · Last modified Giugno 11, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1420 iscritti / anno IV, n ° 21 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 11, 2024
Scritto pubblicato postumo, per volontà dello stesso Grotowski – “E’ possibile che il termine della mia vita si avvicini…” Il Quaderno di Nessuno anno IV, n ° 20 / marzo 2005
di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 11, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1400 iscritti / anno IV, n ° 19 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 11, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1320 iscritti / anno IV, n ° 18 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 11, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1300 iscritti / anno III, n ° 17 /...
Dai seminari di Ryszard CIESLAK alla Yale University nel 1984, ci arrivano alcune semplici indicazioni: dalla costruzione di una “struttura” su cui improvvisare, alle “associazioni”, al “ricordare solo le azioni fisiche” e non i sentimenti. Il Quaderno di Nessuno, anno III, n ° 16 / novembre 2004
di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 12, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1250 iscritti / anno III, n ° 15 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 12, 2024
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di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 12, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1200 iscritti / anno III, n ° 13 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 5, 2023 · Last modified Giugno 13, 2024
Michail Cechov (1891-1955), nipote di Anton, è stato uno degli allievi di Stanislavskij al Primo Teatro d’Arte di Mosca. Nel suo libro “La tecnica dell’Attore” raccoglie e sviluppa il metodo Stanislavskij sulla Memoria Emotiva per spingerlo verso la definizione di Gesto PsicologicoIl Quaderno di Nessuno, anno III, n ° 12 / maggio 2004
Nell’estate del 1990 muore Ryszard Cieslak, interprete e creatore della parte del Principe Costante nello spettacolo diretto da Jerzy Grotowski.
Riportiamo è il discorso di omaggio tenuto dallo stesso Grotowski il 9 dicembre 1990. Il Quaderno di Nessuno, anno III, n ° 11 / aprile 2004
Peter Brook: dagli esordi con il Doctor Faust di Christopher Marlowe, alle esperienze africane, a La Conferenza degli uccelli, ispirata dall’antico poema persiano di Farid Ad-Din Attar. Il Quaderno di Nessuno, anno III, n ° 10 / marzo 2004
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Giugno 14, 2024
Eugenio Barba: dal periodo polacco ad Opole con Grotowski, alla fondazione dell’Odin Teatret. L’ISTA (International school of theatre antropology). Il Quaderno di Nessuno, anno III, n ° 09 / febbraio 2004
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Settembre 1, 2024
Jerzy Grotowski: dagli inizi del Teatro Laboratorio ad Opole e Wroclaw in Polonia, agli spettacoli Akropolis e il Principe Costante, fino al trasferimento a Pontedera in Italia. Il Quaderno di Nessuno, anno III, n ° 08 / gennaio 2004
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Giugno 14, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1130 iscritti / anno II, n ° 07 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Giugno 14, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1100 iscritti / anno II, n ° 06 /...
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Agosto 31, 2024
II brano è tratto dal resoconto del primo Progetto speciale ( Polonia 1974-75). L’iniziativa parateatrale era divisa in due fasi: la prima, sotto la guida di Ryszard Cieslak… Il Quaderno di Nessuno, anno II, n ° 05 / giugno 2003
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Agosto 31, 2024
Grotowski nel dicembre 1970 dichiarava che non avrebbe più condotto esperimenti teatrali; che la teoria sulla recitazione esposta in “Per un Teatro Povero”, apparteneva ormai al passato. Il Quaderno di Nessuno, anno II, n ° 04 / aprile 2003
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Agosto 31, 2024
La differenza tra attività fisiche e azioni fisiche. Un Esempio è bere un bicchiere di acqua durante una conferenza. Ma se il bere l’acqua diventa: osservare la platea, sospendendo il discorso per dare il tempo al conferenziere di pensare e misurare il suo avversario. Ecco l’attività del bere si è trasformata in un’azione fisica, vivente.Il Quaderno di Nessuno, anno II, n ° 03 / marzo 2003
di wp_1065439 · Published Dicembre 4, 2023 · Last modified Agosto 28, 2024
Franz KAFKA nato a Praga nel 1883. Le opere: America, Il Castello, Il Processo. Il padre Hermann e la madre Julie Lowy .
La figura di Ruzante nasce dalla fantasia letteraria dell’attore e commediografo Angelo Beolco (Padova 1500 ca – 1542
Sandrone: simpatica e astuta maschera modenese della commedia dell’arte
Scapino: maschera della commedia dell’arte appartenente alla vasta schiera dei servi,
La maschera di Scaramouche appartiene alla serie dei Capitani della commedia dell’arte. Al carattere osceno dell’aspetto corrisponde anche un eguale carattere del personaggio, donnaiolo, millantatore e fracassone.
Stenterello è la maschera della commedia dell’arte fiorentina per antonomasia,
Tabarrino – Maschera di origini molto antiche. Già presente all’apparire dei primi spettacoli della Commedia dell’Arte, trarrebbe il suo nome da quello del comico Veneziano Giovanni Tabarin (‘500)
Tartaglia è nel gruppo dei vecchi della Commedia dell’Arte. E’ caratterizzata da una forte miopia e da una inguaribile balbuzie
Trivellino: maschera che appartiene al secondo Zanni o servo sciocco, a cui appartiene lo stesso Arlecchino.
Uomo Selvatico: Maschere Commedia dell’Arte. Come spirito della natura è un essere mezzo uomo e mezzo bestia, ricoperto di peli e orribile
Zanni: nella Commedia dell’Arte è il personaggio del servo, furbo e imbroglione o sciocco e pasticcione.
Pina Bausch è tra le più importanti e note coreografe mondiali. Dal 1973 ha diretto il Tanztheater Wuppertal
Peter Brook (1925 – 2022) a 24 anni dirige il Covent Garden dove lavora con John Gielgud, Lawrence Olivier, Paul Scofield…Note su Je suis un Phénomene, Le Costume, La mort de Krishna, Ta main dans la mienne
Anton Pavlovic CECHOV (Taganrog, 29 gennaio 1860- Badenweiler, Germania 15 luglio 1904) Le commedie di Cechov rappresentano una pietra miliare della drammaturgia di tutti i tempi.
di wp_1065439 · Published Novembre 29, 2023 · Last modified Giugno 14, 2024
Il Quaderno di Nessuno Newsletter di Saggi, Letteratura e Documentazione Teatrale Iscrizioni Archivio: leggi tutti i documenti sul teatro 1000 iscritti / anno I, n ° 01 /...
Georges FEYDEAU (Parigi 1862 – Reuil 1921) Maestro del Vaudeville, il suo teatro si inserisce nella grande tradizione dei suoi predecessori: Moliere e Beaumarchais
Denis Ivanovic FONVIZIN (Mosca 1715 – Pietroburgo 1792) con i testi Il Generale ed Il Minorenne, apri la strada ad autori della statura di Krylov, Griboèdov, Gogol, Puskin, Saltykov-Scedrin, Lermontov, Pisemskij, fino a Cechov
Witold GOMBROWICZ (Maloszyce – Polonia, 1904 – Vence, Provenza, 1969) Tra le opere: Ferdydurke, Bakakaj, Pornografia, Iwona Principessa di Borgogna, Il Matrimonio, Operetta.
Nikolaj Vasil’evic GOGOL (Bol’šie Soročincy, 1 aprile 1809 – Mosca, 4 marzo 1852) , è considerato lo spartiacque tra il Romanticismo, di cui vive gli ultimi bagliori, e le nuove tendenze espressive di quel Realismo satirico che apriva la via al gusto del secolo che stava per nascere.
Jerzy GROTOWSKI (Rzeszov – Polonia 1933 – Pontedera – Italia 1999) è uno dei grandi riformatori del teatro europeo, prosegue il lavoro di Stanislavskij sulle azioni fisiche, teorico e regista di un teatro concepito come occasione suprema di verità dell’umano.
Ludwig HOLBERG (Bergen 1684 – Copenaghen 1754) è considerato da norvegesi e danesi come il loro più grande poeta e fondatore del loro spirito pubblico. Erasmus Montanus
Henrik IBSEN (Skien, Norvegia 1828 – Oslo 1906) è autore del Peer Gynt, Spettri, Casa di Bambola, Brand
Alfred JARRY (Laval 1873 – Parigi 1907) crea, con il suo alter ego Ubu, un inedito stile comico.
Michail Jur’evic LERMONTOV (Mosca 15 Ottobre 1814 – Pjatigorsk, Caucaso, 27 Luglio 1841) emulo di Byron, costituisce l’espressione più pura del romanticismo russo.
MOLIERE (Parigi 1621 – 1673) genio teatrale, sperimentando la farsa e il canovaccio, seppe fare della risata un esorcismo del dolore e lasciò affiorare il sussulto dietro lo sberleffo e la deformazione della maschera caricaturale.
Nekrosius (Pažobris village, Raseiniai district municipality, 1952 – Vilnius 20 novembre 2018) è regista e attore diplomato all’Istituto dell’Arte Teatrale Lunacarskij di Mosca.
Aleksandr Nikolaevic OSTROVSKIJ (Mosca 1823 – Kostroma 1886) è uno dei fondatori del repertorio moderno del teatro in lingua russa, in trent’anni di attività letteraria scrisse più di cinquanta testi tra commedie e drammi
Eduardo SCARPETTA (Napoli 1853 – 1925) scrisse per far ridere ad ogni costo. Creò il teatro dialettale moderno e si specializzò nell’adattare la lingua napoletana in moltissime pochade francesi; la sua commedia più celebre, Miseria e nobiltà, fu però una creazione originale del suo repertorio. Scarpetta creò la maschera di Feliciello Sciosciammocca. E’ il padre di Titina, Peppino e Eduardo De Filippo
Konstantin Sergeevic STANISLAVSKIJ (Mosca 5 gennaio 1863 – 7 agosto 1938) è stato uno degli inventori della regia…Le sue scoperte, passate sotto il nome di “sistema”, hanno cambiato il modo di accostarsi alla recitazione, sia da parte di chi la pratica, sia da parte di chi la studia o soltanto la osserva.
Tadeusz KANTOR (Wielopole, Skrzyńskie, 6 aprile 1915 – Cracovia, 8 dicembre 1990) fonda il Cricot 2 e rappresenta molti testi del Romanticismo polacco di Stanislaw Witkiewicz. La Classe Morta
Aleksandr Vasil’evic SUCHOVO-KOBYLIN (Mosca 1817 – Beaulieu-sur-Mer, Nizza 1903) Note biografiche e le commedie: La Morte di Tarèlkin, Le Nozze di Krecinskij, Un Affare Giudiziario.
Heinrich von Kleist (Frankfürt-on-Oder 1777 – Postdam 1811) L’importanza di Von Kleist si deve soprattutto a tre drammi: Penthesilea; Käthchen von Heilbronn (Das Käthchen von Heilbronn); Il Principe di Homburg (Der Prinz von Homburg)
Ludwig TIECK (Berlino 31 maggio 1773 – 28 aprile 1853) è autore di una parodia della fiaba Il Gatto con gli Stivali. Esponente dell’idealità del Romanticismo, precorse le tonalità borghesi del Biedermeier.
Stanislaw I. Witkiewicz, (Witkacy), (Varsavia 1885 – Jeziory, Volinia 1939)Drammaturgo, Poeta, Narratore, Pittore, Fotografo, Teorico d’arte, Filosofo. Uno dei più rappresentativi membri dell’avanguardia poetica ed artistica in Polonia insieme a Witold Gombrowicz ed a Bruno Schulz.
Eugenij Ivanovic ZAMJATIN (Libedjan, Lipeck1884 – Parigi 1938) autore di fantascienza, è celebre per il suo romanzo distopico Noi (We)
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Con il termine di Gesto Psicologico M. Cechov indicava il gesto insieme ai sentimenti ad esso collegati. Dal momento che il Gesto Psicologico è composto dalla volontà, permeata di qualità, può facilmente comprendere ed esprimere la completa psicologia del personaggio. ROMA 17 – 18 maggio 2025, 10 ore di lavoro
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Accade a volte che il pedagogo/regista, fornisca all’attore (o aspirante attore) uno “stimolo” per un’improvvisazione. Accade anche che l’attore dica: “non so che fare”. E allora cosa può fare l’attore che non vede soluzioni ed ha la sensazione che la sua creatività si sia improvvisamente interrotta ? Roma 16 – 17 novembre 2024 – 10 ore di lavoro
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Questa Azione Fisica è quella in cui mi riconosco, è la mia Azione “Necessaria” e quindi anche “Archetipica”, proviene da lontano. “Questa Azione sono io”.
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Qual’è l’importanza della parola nel teatro a matrice fisica ? Come la conoscenza profonda della Parola e del suo senso nascosto influenza l’azione fisica ? Si organizza A RICHIESTA
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3187 iscritti, anno XXIV, n ° 121 - Il TANZTHEATER di Pina Bausch
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è un’immersione nel processo creativo sotto forma di workshop per attori. Ma non solo: anche per registi, pedagoghi e chiunque sia incaricato di condurre il training in un gruppo. Ma non solo: anche per drammaturghi, scrittori e chiunque abbia a che fare con la creatività. Perché qui il training è mirato ad accendere le scintille che allenano la creatività tutta. In questo testo, i principi di Stanislavskij, Grotowski, Barba prendono una forma concreta, dialogando con i maestri sul piano del “fare”.
In appendice, oltre ad un’utile bibliografia ragionata, vengono proposti degli estratti da testi fondamentali quanto raramente frequentati, come il Manifesto per un nuovo teatro di Pasolini e un saggio di Simonov su Stanislavskij.
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Un pensiero che dura un intero weekend o, in estate, una intera settimana. Un regalo inaspettato, una gradita sorpresa, un "mi sono ricordato di te" che non si dimentica.
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