Uomo Selvatico: Maschera Commedia dell’Arte
Uomo Selvatico: Maschera Commedia dell’Arte
Uomo selvatico – Presente nei rituali di molte popolazioni sotto diverse forme (divinità, spirito dei boschi, protettore dei campi e della natura), viene variamente caratterizzato da regione a regione, pur conservando caratteri costanti.
Come spirito della natura egli viene tradizionalmente descritto come un essere mezzo uomo e mezzo bestia, che si aggira per i boschi armato di una verga, completamente ricoperto di peli e il viso dall’aspetto orribile.
La sua prima rappresentazione teatrale risale al “Magnus Ludus de quodam homine selvatico”(1208), ma tracce della sua presenza si riscontrano in molte delle maschere della Commedia dell’Arte, per esempio nel misto di violenza e ingenuità, malizia e sventatezza che hanno fatto negli anni il successo di Arlecchino.
Uomo Selvatico: Maschera Commedia dell’Arte
This mask has many variations(divinities, wood spirits, protectors of fields and nature) according to the region, even if certain characteristics remain the same.
A natural spirit, he is traditionally described as half man, half beast, who roams the woods with a rod in his hand, his body completely covered in hair ad with a horrible face. His first appearance onstage dates back to 1206 in “Magnus Ludus de quodam homine selvatico, while traces of him can be found in many Commedia masks, where he embodies a mix of violence, ingenuity spite, receklessness, all of which have made Arlecchino so popular over the ce